I punti fondamentali si possono sintetizzare come segue:
- diritto a mantenere la propria identità;
- diritto alla speranza durante tutto il corso della malattia;
- diritto a mantenere le proprie convinzioni morali e religiose;
- diritto a essere curato, a conoscere la verità, a conoscere le cure e a interloquire nella scelta delle terapie;
- diritto ad esprimersi e a reagire nel proprio modo;
- la persona ha diritto a mantenere anche in una residenza protetta, un minimo di abitudini personali, oggi motivi organizzativi e di ordine estetico prevalgono spesso sulle esigenze delle persone;
- per uno straniero è da sottolineare il diritto a servirsi di un interprete;
- diritto a non morire da solo;
Dalla Carta Costituzionale
con particolare riferimento agli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana
- Diritto alla vita e alla identità personale intesa come rispetto globale del suo vissuto, delle sue esigenze, delle sue aspirazioni
- Diritto alla libertà personale. Inteso come libertà di domicilio, di movimento, di corrispondenza, di pensiero, di professione religiosa, di opinioni politiche, libertà affettiva e sessuale
- Diritto alla informazione e alla partecipazione
- Diritto al nome, alla immagine, alla riservatezza, all’onore, alla reputazione
- Diritto alla salute, come prevenzione, cura e riabilitazione, a domicilio e in strutture sanitarie, ospedaliere e non ospedaliere, con trattamento individualizzato e rispettoso della sua personalità
- Diritto al mantenimento e alla assistenza sociale
Art. 2 della Costituzione: precisa che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, come
singolo e nelle formazioni sociali in cui svolge la sua personalità.
Art. 3 della Costituzione: delinea un generale impegno pubblico a rimuovere ogni ostacolo, anche di ordine economico-sociale, allo svolgimento della personalità.
Art. 32 della Costituzione indica nella salute un fondamentale diritto di ogni individuo.
Art. 38 della Costituzione enuncia il diritto alla previdenza del lavoratore anche in caso di vecchiaia e all’assistenza per gli inabili al lavoro.
Diritto alla riservatezza
Rappresenta uno dei valori fondamentali per l’anziano residente nella Fondazione, a cui va riconosciuto il diritto di essere assistito nel pieno rispetto della propria dignità di individuo. I servizi e le prestazioni erogate agli utenti sono garantite nel rispetto del segreto professionale.
Presenza dei familiari
l familiari e gli amici rappresentano una risorsa fondamentale per il benessere degli utenti e per la loro accettazione della vita di comunità e, pertanto, la loro presenza è incoraggiata e stimolata come forma di condivisione ed alleanza terapeutica.
La casa è del residente, saranno le abitudini dei residenti a scandire i ritmi della casa, che tutti dobbiamo rispettare. Per ragioni legate alla dignità e alla privacy degli ospiti, il Consiglio d’Amministrazione ha stabilito una limitazione alla presenza dei familiari nelle sale da pranzo durante gli orari di distribuzione dei pasti principali se non espressamente autorizzati per iscritto dalla Fondazione. Detta autorizzazione è accordata solo nel caso in cui l’ospite necessiti di essere imboccato e il familiare desideri farlo in prima persona. In questo caso l’autorizzazione sarà accordata ad un solo familiare per volta. Nel caso in cui l’Ospite necessiti di assistenza personale continua, la presenza dei familiari verrà valutata dal personale sanitario e dai responsabili della Struttura. Al punto 8 – Servizi alberghieri della presente Carta di Servizi sono indicati spazi e orari adeguati per le visite dei congiunti.
La Fondazione Monsignor Alessandro Marangoni si è data un regolamento attuativo per agevolare la formazione di un Comitato formato da Ospiti e Parenti, avendo come fonte il Regolamento Attuativo emanato ai sensi dell’ Art. 58 della L.R. 5/2000 e dell’ Art. 41 comma 4 della L.R. 9/2/2001 n. 5.
Il fumo
È assolutamente vietato, per tutti, fumare all’interno delle strutture della Fondazione; questo, non solo per disposizioni di legge, ma anche per rispetto della salute altrui e propria.
Gli anziani ospiti non possono fumare all’interno della stanza da letto, se condivisa con altro residente non fumatore e, comunque, è fatto obbligo rispettare le disposizioni di divieto in tutti i luoghi dove si può arrecare disturbo o ledere la libertà degli altri. Sarà cura dei gestori delle residenze, individuare degli spazi idonei per consentire ai fumatori questa loro espressione di libertà personale.
Tutela della libertà personale
La Fondazione garantisce assistenza e vigilanza ai residenti ma non esercita alcuna misura coercitiva o di restrizione della loro libertà personale. Tutti i residenti possono uscire liberamente dalle residenze, (soli o accompagnati in relazione alle loro condizioni di autosufficienza e di autonomia funzionale) purché avvertano il personale e comunichino l’orario di rientro. Non sono imputabili alla responsabilità della Fondazione danni conseguenti l’esercizio delle responsabilità individuali, sia al proprio interno che all’esterno.
Dimissioni e Trasferimenti
La Direzione si riserva il diritto di dimettere il residente che non rispetti le regole di convivenza, arrechi gravi danni o molestie agli altri residenti o non adempia agli impegni contrattuali.
La Direzione, inoltre, qualora l’Unità Operativa Interna verifichi un peggioramento o un miglioramento delle condizioni psicofisiche del residente, provvede all’inserimento in una struttura a diversa valenza sanitaria, dopo aver concordato il percorso con i familiari.
Segnalazioni, suggerimenti e/o reclami
E’ attiva una procedura di raccolta e gestione di suggerimenti e reclami da parte di residenti, utenti, familiari operatori, visitatori, ecc., che permetta di migliorare il servizio offerto. Per tali segnalazioni gli utenti potranno rivolgersi direttamente ai responsabili delle residenze o utilizzare gli appositi moduli da depositare nella specifica cassetta posta all’ingresso della struttura.